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L’addio ad Antonietta: «Non giudicatela e proteggete il suo bimbo»

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Lacrime, dolore e commozione nella chiesa madre dell’Immacolata a Sapri per l’ultimo saluto alla 28enne che si è tolta la vita lunedì, dopo aver allattato il figlio, gettandosi dal sesto piano di Neonatologia del “Ruggi”. L’intera cittadina si è stretta commossa attorno alla famiglia della neomamma.

Durante l’omelia don Antonio Marotta ha invitato tutti a «rispettare la scelta di Antonietta, a non giudicarla e ad evitare giudizi e commenti affrettati sui social». Il sacerdote non ha potuto fare a meno di ricordare a tutti i presenti il bimbo messo al mondo da Antonietta. «Adesso bisogna prendersi cura del piccolo attraverso il quale rivive anche la madre».

Intanto, al Ruggi, la direzione generale ha istituito una commissione d’inchiesta per fare luce sull’accaduto. In realtà, ogni volta che accade un evento fuori dalla norma, il direttore generale Giuseppe Longo procede per accertare eventuali disfunzioni. È una decisione non legata alle dichiarazioni del marito della donna. L’uomo aveva dichiarato che non era stato consentito un’assistenza alla moglie da parte dei familiari oltre l’orario delle visite, nonostante la necessità, tanto che avevano fittato un appartamento a Salerno per starle più vicino. 

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