Si tratta infatti di un ultimo conferimento all’Archivio Privato della famiglia del Mercato , il più importante tra i presenti nell’Archivio di Stato, che si inserisce nell’ultradecennale serie di depositi di documenti che tale famiglia ha voluto donare e che coprono un grande arco di secoli dal ‘200 all ‘800 e riferiti a pergamene , carte feudali , private e di opere manoscritte.
Questo ultimo conferimento è stato effettuato dal dott. Ernesto A. del Mercato , notificato dal Ministero con una stima di 435.000 euro, e molto ricco di documenti e testi relativi sia alla storia familiare sia alla cilentana.
Oltre al fondo pergamenaceo , una cinquantina di pergamene dal ‘300 all ‘800 tra cui il codice cinquecentesco della Platea dei Reddenti di Fornelli (Cilento) e varie bolle papali, si aggiunge un fondo di manoscritti musicali da camera e varie opere liriche autografe di fine ‘800 , da decine di testi e libri manoscritti concernenti letteratura, filosofia, storia tra cui una raccolta manoscritta originale del ‘200 di investiture papali a sovrani e grandi feudatari europei di quei tempi, e lettere autografe di Pontano , e 3 antichi manoscritti arabo, russo e cinese.
Molto interessanti le carte personali di Pier Francesco martire del 1799 a Napoli , di Enrico , Gaetano e fratelli del Mercato e del padre Francescantonio personaggi illustri del Risorgimento salernitano e dei moti cilentani ; a queste si aggiungono quelle di famiglie parenti ( Ventimiglia , Mazziotti di Celso , etc ) , di quelle amiche o in rapporti professionali ( Filangieri , Tuttavilla di Calabritto , Caracciolo , Carafa , Pignatelli , etc ) , nonchè di teritori vari (Mongiana , Gioi , Laureana , Agropoli , Napoli , Nola , Cilento storico , etc )
Cospicuo anche il fondo beneventano consistente nelle carte Feuli, Pacca e diverse. A questi più storicamente importanti si aggiunge il fondo delle carte geografiche del ‘700/800 tra cui rarissima la carta di Rizzi Zannoni dell’Italia Settentrionale compiuta durante l esilio dei Borboni in Sicilia non potendo completare quella del Regno occupato dai Francesi.
Si tratta di un corpus di 10 metri lineari e di 900 pezzi che arricchisce significativamente il patrimonio dell’Archivio salernitano, merito del Direttore Dentoni Lista e della liberalità del dr Ernesto A. del Mercato.