La seconda Mozione riguarda l’ “Immediata convocazione di un tavolo finalizzato alla gestione dell’impianto sportivo polifunzionale ‘A.Collana’ ed alla rimozione dell’attuale stato di pericolo” , ad iniziativa delle consigliere del M5S, Valeria Ciarambino e Maria Muscarà. A seguito di discussione, nella quale sono intervenuti la consigliera Muscarà, il vice presidente Ermanno Russo (FI), la consigliera del Pd Vincenza Amato, il capogruppo di Campania Libera, Psi, Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli, il consigliere di Idv, Franco Moxedano, e l’assessore regionale Lucia Fortini, la mozione ha avuto il via libera dell’Aula con 28 voti favorevoli, 3 contrari e 4 astenuti. Essa è finalizzata a disporre l’immediata consegna dello storico impianto sportivo vomerese, di proprietà della Regione Campania ma gestito dal Comune di Napoli, alla Giano s.r.l., onde evitare richieste di risarcimento danni da parte di quest’ultima, a convocare un incontro pubblico tra gli assessori allo sport e/o delegati del Sindaco, del Presidente della Regione Campania, del Presidente della V Municipalità e alla presenza di delegati della associazioni sportive e della società, per pianificare la gestione della struttura alla luce delle sentenze del Consiglio di Stato, e ad individuare gli interventi edilizi necessari per l’eliminazione dello stato di pericolo e per la ristrutturazione emessa a norma dell’impianto al fine di rendere la struttura sicura e stabilire il relativo cronoprogramma e gli stanziamenti economici, nonché le rispettive competenze.
Il Consiglio ha, poi, iniziato la discussione sulla Mozione per le “Modifiche alla delibera Giunta Regionale n. 1455 dell’11/04/2003, presentata dai consiglieri del Pd, Vincenza Amato, Loredana Raia, Antonio Marciano, Gianluca Daniele, che impegna la Giunta regionale a rivedere il proprio atto deliberativo al fine di includere tra i Comuni “ad alta tensione abitativa” i Comuni di Boscoreale, Boscotrecase, Cercola, Ercolano, Massa, Ottaviano, Pollena Trocchia, Pompei, Portici, San Giuseppe Vesuviano, San Giorgio a Cremano, Sant’Anastasia, San Sebastiano al Vesuvio, Somma Vesuviana, Torre Annunziata, Torre del Greco, Terzigno, Trecase, in quanto rientranti nel perimetro dell’area a rischio Vesuvio (Zona Rossa), inviando il provvedimento al CIPE per l’opportuna ratifica. A seguito del venir meno, per due volte, del numero legale, la cui verifica è stata richiesta dai capigruppo di FI e di FdI, Armando Cesaro e Luciano Passariello, la seduta si è conclusa anticipatamente.