Si tratta di 14 unità immobiliari, per le quali l’amministrazione Ferraioli, ha proposto di destinarli per le sedi della Protezione Civile comunale, del Piano di Zona, del Centro Antiviolenza e del Centro per le famiglie. Inoltre ha proposto di affidare un locale commerciale ad una Cooperativa sociale per la vendita di prodotti equo-solidali, mentre per altre quattro unità immobiliari si è riservata di definirne successivamente la destinazione.
Il sindaco dichiara: “Siamo attivi e coscienti di voler riconvertire in strumenti di legalità i beni che lo Stato ha confiscato sul territorio comunale. Abbiamo aderito alla proposta dell’Agenzia Nazionale, per trasformare gli immobili confiscati in strutture capaci di erogare servizi per la comunità. Impegno e lavoro per essere cittadini attivi in uno Stato di Diritto da rafforzare e da ritrovare”.