“Da tempo – spiega – in via Marina la circolazione delle auto è ridotta a causa dei parcheggiatori abusivi e dell’invasione selvaggia della strada con tavolini. Mentre documentavo, con il mio smartphone, l’appropriazione da parte della struttura di un noto bar anche della pista ciclabile occupata da tavolini e sedie con le auto sistemate in modo inaccettabile e limitante per la viabilità, alcuni personaggi tra cui una persona che si è qualificata come il proprietario del locale, due dipendenti e il parcheggiatore abusivo con tanto di pettorina rifrangente mi hanno avvicinato prima con le buone poi con le cattive dicendomi che dovevo andare via e che l’area era loro”.
Poi la situazione è degenerata. “Il titolare del locale assieme a due dipendenti e al parcheggiatore abusivo mi ha aggredito prima verbalmente poi mi ha cominciato a picchiare selvaggiamente facendomi cadere a terra. Mentre ero a terra il parcheggiatore abusivo mi ha dato due calci nella schiena. Si sono presi il mio cellulare strappandomelo di mano con violenza e lo hanno sequestrato dicendo che non era più mio. Poi mi hanno detto che dovevo andare via da quella strada che era loro e non farmi più vedere. Mi sono allontanato e ho chiamato i vigili urbani che mi hanno raggiunto dopo poco e mi hanno accompagnato di nuovo presso il bar per riconoscere i miei aggressori cosa che ho regolarmente fatto. I vigili a cui ho deciso anche di presentare denuncia scritta sono riusciti anche a farsi restituire il cellulare. Sono arrivate altre pattuglie e hanno cominciato a sgomberare e multare i parcheggiatori abusivi e a ripristinare la legalità”. Numerose le attestazioni di solidarietà bipartisan a Borrelli da parte del mondo politico e istituzionale campano. (ANSA).
È una battaglia persa senza i lanciafiamme! ?
Troppo permissivismo e garantismo per gente che meriterebbe di marcire in galera. Purtroppo, capisco quando al nord ci gridano:forza Vesuvio o forza Etna ….