«Se solo pensiamo alle proporzioni in termini di spazi disponibili e volumi di traffici, il porto di Salerno è tra i primi dieci d’Europa» – ha dichiarato.
L’attenzione è stata rivolta poi alle ulteriori prospettive di crescita che passano attraverso la realizzazione di alcuni interventi fondamentali per il miglioramento delle infrastrutture, come ad esempio, nel caso specifico del porto dei lavori di dragaggio che, a causa della lentezza della burocrazia, in questi anni hanno subito un notevole rallentamento.
«Ci chiamiano Autorità ma dipendiamo da sette organismi nazionali a cui dobbiamo dar conto – ha detto Pietro Spirito -, a questo chiamateci subordinazione non autorità». Anche il sindaco Napoli ha evidenziato come il tempo sia una variabile fondamentale per la realizzazione delle opere: «Per realizzare un progetto – ha affermato – non si può attendere un numero indeterminato di anni, perchè quando si riuscirà a realizzarlo quel progetto potrebbe non avere più significato».
La serata del Sea Sun all’Arena del Mare si è conclusa con il concerto di Serena Autieri che ha ripercorso alcuni classici della tradizione partenopea.
Non c’è che dire. La struttura merita il massimo degli apprezzamenti, tenuto conto delle penalizzanti condizioni infrastrutturali e della limitatezza degli spazi retroportuali che lo caratterizzano.
Ma, se si riconosce che per le grandi opere i tempi di approvazione e realizzazione hanno durate incompatibili con le motivazioni che ne hanno giustificato la messa in opera, allora occorreva già da tempo accorgersi che questo “gioiellino” non poteva continuare a vivere senza ferrovia. La sola disponibilità di veicoli su gamma, ancorchè se ne dica, ne condiziona l’operatività, oltre a creare disagi sulla viabilità esterna, come capita sovente.
Grazie anche all’ex presidente dell’autorità portuale Andrea Annunziata, una persona sempre impegnata per cercare di portare ottimi risultati….