I dati, nonostante le polemiche di inizio estate sulla presenza di chiazze in mare, raccontano di un netto miglioramento della qualità delle acque rispetto agli anni scorsi.
Tre le macro-aree identificabili applicando il criterio della qualità delle acque: dal porto commerciale al Masuccio salernitano, passando per l’arenile di Santa Teresa, la balneazione è interdetta in modo permanente proprio a causa della presenza degli scali. La vicinanza di queste zone e la foce del fiume Irno non permettono alla zona che va dal Masuccio a Torrione di eccellere in qualità delle acque che risultano essere appena «sufficienti», mentre da Pastena fino all’imbocco della fascia costiera dei Picentini, la balneabilità è garantita con circa dodici chilometri di costa che s’affacciano su un mare praticamente perfetto.