Sulla srotolata pergamena, cinta dai rami d’ulivo e quercia, spiccano, sotto e sopra l’archibugio (il notissimo “pistone” ad avancarica del XVI secolo), i colori degli otto Casali dei Trombonieri, divisi nei quattro Distretti: Sant’Adjutore con i Casali Sant’Anna all’Oliveto e Sant’Anna; Pasculano con i Casali Senatore e Santa Maria del Rovo; Corpo di Cava con i Casali Santissimo Sacramento e Metelliano con i Casali Borgo Scacciaventi-Croce e Monte Castello, che per secoli hanno costituito la Città di Cava.
Le due campane ci legano all’ampio eco che sin dal 1460 consegue la Città di Cava, rimembrando a noi stessi che dal 23 Ottobre 1862, col Regio Decreto n. 935, ha ottenuto la definitiva ed unica denominazione di: Città di Cava de’ Tirreni.
Nella parte superiore si legge: 1460 La Pergamena Bianca 2018.
Al centro del drappo risalta l’unico e vero stemma della “nostra” amata Città, ricco della corona regale, ottenuto, dietro nostra particolareggiata ricerca storiografica, con D.P.R. del 10 Ottobre 2013, a firma del Presidente della Repubblica, On. Giorgio Napolitano, e dal Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Enrico Letta; gli archi dei portici arricchiscono ulteriormente la sublime opera del Maestro Senatore.
A sventolare il vessillo bianco-verde del Casale Santa Maria del Rovo, trionfatore della Disfida 2018.