Anzi, a dirla tutta pare evidente come l’anticiclone stia già raggiungendo la sua “fase cruciale”, ovvero quella più calda prima di un inesorabile indebolimento! Infatti proprio tra oggi e domani saranno registrate le temperature più alte sull’Italia, localmente fino a 37°C, dopodichè l’intera struttura anticiclonica potrebbe subire nuovi pesanti attacchi dai quadranti settentrionali che riporterebbero un po’ di vento, un calo termico e anche temporali.
I primi segni di cedimento li osserveremo oggi, 3 luglio 2018,al nord grazie all’ingresso di correnti più fresche alle medio-alte quote che entreranno in contrasto con la calura dei bassi strati. Dunque attenzione oggi, tra pomeriggio e sera, ai possibili forti temporali che potranno interessare Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Qualche temporale potrà formarsi anche in Emilia Romagna.
La zona più a rischio temporali (anche persistenti e carichi di grandine) saranno le aree collinari tra Lombardia, Trentino e Veneto e soprattutto la zona del Garda, dove i fenomeni potrebbero perdurare anche nelle ore notturne! Dunque prestare attenzione agli improvvisi fenomeni temporaleschi.
Discorso totalmente opposto per il centro-sud dove splenderà diffusamente il Sole e la colonnina di mercurio potrà salire diffusamente oltre i 29/30°C con picchi di 36/37°C su Sardegna e Puglia.
Torino, temporale allaga un sottopasso: operaio muore annegato
Un operaio di 51 anni, Guido Zabena, è morto annegato nel sottopassaggio della ferrovia Canavesana tra Feletto e Rivarolo, in provincia di Torino. L’uomo, che stava tornando a casa dopo il lavoro, era rimasto bloccato con la propria auto mentre si stava abbattendo un violento temporale. Il sottopassaggio si è rapidamente allagato, senza dare la possibilità all’uomo di uscire dal veicolo. Indagano i carabinieri.
La tragedia si è verificata intorno alle due. Zabena era riuscito a chiamare i soccorsi, ma il loro intervento si è rivelato inutile. Nell’imboccare il sottopasso, l’uomo non si sarebbe accorto dell’effettiva altezza dell’acqua, finendo bloccato nel punto più basso senza possibilità di tornare indietro o aprire le portiere. La vettura ha poi cominciato ad imbarcare acqua, non lasciando scampo all’operaio.
Come riporta il Quotidiano del Canavese, tre passanti hanno tentato di raggiungere l’auto a nuoto, ma non ce l’hanno fatta. La salma della vittima è stata portata all’ospedale di Cuorgnè a disposizione della Procura di Ivrea.