Sul caso ha espresso dubbi anche Giuseppe Russo, a capo dell’associazione Noi Consumatori di Castellabate. Annunciata una nota al pm della Procura di Salerno, Maurizio Cardea che indaga sugli altri apparecchi per approfondire la questione.
«Il tratto di competenza di Rutino – evidenzia l’avvocato Russo – non rientra in quelli ritenuti pericolosi dalla Prefettura. Quindi non ci sarebbe bisogno di controlli sulla velocità». Quello di Rutino è solo l’ultimo apparecchio per il rilevamento della velocità sulla Cilentana. A breve entreranno in funzione anche quelli di Vallo ed Agropoli, comune che ha fatto da apripista a questo sistema di controlli
Al comune di Rutino così come avvenuto prima a Albanella,Agropoli e San Cipriano Picentino, si sono inventati un bancomat ambulante non tenendo conto che molti faranno ricorso contro questi modi di agire a dir poco illegali per non dire altro e faranno altri buchi nei già magri bilanci pubblici dell’ente locale. Chissà se davvero la magistratura competente si curerà di questi loschi affari tra le società private che noleggiano lucrosamente i loro sistemi autovelox e alcuni enti locali che speculano ai danni delle tasche e sulla pelle dei cittadini………………………
Max ha ragione! Occorrono controlli della Prefettura per eliminare queste truffaldine attività! I controlli di velocità, e di tutto il resto,vanno fatti dove VERAMENTE servono per la salvaguardia dell’incolumità pubblica e per la sicurezza delle strade