I giudici della Corte di Appello di Salerno hanno stabilito che una maestra salernitana 40enne di scuola elementare non ha più i requisiti per restare nelle annose graduatorie dei precari storici in cui era entrata nel 2015 con sentenza in primo grado favorevole emessa dal giudice del lavoro di Salerno. Lo scrive il quotidiano Il Mattino oggi in edicola
In base a questa decisione la maestra perde insieme al diritto di restare in Gae anche l’immissione in ruolo ottenuta l’1 settembre del 2017 presso il circolo didattico di Giffoni Valle Piana.
La beffa arriva proprio mentre il governo vara il «Decreto dignità» contenente un provvedimento ponte che congela per 120 giorni le maestre diplomate già assunte un anno fa dopo lo scorrimento delle Gae, da Salerno arriva un pronunciamento giudiziario che va nella direzione opposta.
A Salerno sono 300 le maestre col fiato sospeso, delle quali ben 20 già in cattedra di ruolo.
Amarezza, incredulità e delusione caratterizzano in queste ore i sentimenti delle maestre diplomate magistrali. Pronto un presidio a Roma davanti alla sede del ministero dell’Istruzione. I sindacati promettono battaglia.
«È la fine di un sogno, mi sento persa e presa in giro» ha detto la docente a Il Mattinoente