Tra saracinesche che si abbassano, e quelle delle grandi catene che si alzano, a pagare lo “scotto” ultimamente sono proprio i commercianti storici salernitani che non trovano più via d’uscita se non quella di “appendere” anche la propria passione per il commercio al chiodo.
A chiudere i battenti questa volta è il famoso pub di via Roma “Easy Riders”, che già da tempo stava cercando di “sopravvivere” offrendo i migliori servizi ai clienti che oramai da 20 anni si erano abituati alla qualità ma soprattutto al clima familiare che si era creato tra quelli che frequentavano il locale. Lo scrive il quotidiano Le Cronache oggi in edicola
Da ieri su facebook i commenti di dispiacere viaggiano alla velocità della luce, dopo aver appreso la notizia della chiusura del pub che oramai già dalla scorsa settimana va avanti a singhiozzo e che non offrirà più il servizio probabilmente già tra qualche giorno.
I titolari preferiscono “tacere” e crearsi una via d’uscita senza seminare polemiche. Ma è vero che probabilmente i costi sono diventati troppo elevati per tutti, difficili da sostenere anche in uno scenario che a Salerno si prospetta non florido. Basterebbe infatti farsi un giro in un sabato sera estivo per le strade del centro e soprattutto per via Roma per avere l’idea di una città che non vive e soprattutto non è frizzante.
Un fantasma che vive di ricordi probabilmente di quella “movida” che fu. Vanno bene le regole, va bene anche non dover disturbare troppo la quiete pubblica, ma ai commercianti forse ultimamente è stato chiesto uno sforzo ben più grande delle loro possibilità. Non di poco tempo fa infatti le polemiche per il piano particolareggiato dei dehors al quale dovranno adeguarsi tutti e in maniera omogenea. Strutture che evidentemente costano troppo per i titolari oramai già vessati da troppe spese e soprattutto in affanno per cercare iniziative utili per poter richiamare a sè quei pochi salernitani che rimangono in città soprattutto nel weekend.
A Salerno il commercio paga le conseguenze anche di posti auto inesistenti. Alla domanda dei turisti sulla possibilità di poter parcheggiare in zona, spesso i salernitani sono costretti a “ridere” e ad augurare al giovane di turno “Buona fortuna”. Il centro cittadino è oramai semivuoto.
Basterebbe infatti dare uno sguardo dopo i confini portuali per vedere che a Vietri sul Mare e a Cava de’ Tirreni c’è qualcosa che funziona meglio, a differenza del centro cittadino. E i commercianti di Salerno che purtroppo sono costretti soltanto ad assistere ad una lenta agonia del commercio e a chiudere le saracinesche per non “soffrire”.
Fonte Le Cronache in edicola mercoledì 4 luglio