“Abbiamo bisogno di risposte“, ha commentato un familiare, dichiarandosi “sotto choc”. Intanto sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta sebbene Gerrit Bradnick, il responsabile delle operazioni di emergenza medica, abbia sostenuto che “non esistono prove di negligenza da parte della sua compagnia”. Non è la prima volta che in Sudafrica si verifica un caso del genere. Già sette anni fa un uomo di 50 anni si svegliò urlando in un obitorio di Capo Orientale mentre nel 2016 un uomo venne dichiarata morto ma il giorno successivo si scoprì che respirava ancora.