Vietata anche l’apertura di punti gioco a meno di 300 metri dai luoghi sensibili, quali istituti scolastici, asili, chiese e luoghi di culto, oratori, impianti sportivi, sociali e sanitari. Inoltre si sottolinea l’obbligo di esporre all’interno del locale e in posizione ben visibile un cartello con le avvertenze del rischio di dipendenza dalla pratica di giochi con vincita di denaro. Per i trasgressori sono previste sanzioni. La decisione, formalizzata con Decreto sindacale n. 11 del 5 luglio 2018, è in linea con la volontà di contrastare il devastante fenomeno del gioco d’azzardo patologico e il dilagare della ludopatia.
«I dati sociosanitari sull’argomento sono sempre più allarmanti», commenta il Sindaco Costabile Spinelli: «Regolamentare in modo restrittivo gli orari di apertura di simili attività sul territorio e porre dei valori minimi di distanza da luoghi frequentati da minori è un sistema per contrastare un problema di salute pubblica da non sottovalutare, allo scopo di tutelare i soggetti più vulnerabili e maggiormente esposti».
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