Site icon Salernonotizie.it

Emilio Volpicelli, da Scampia al ritiro con la Salernitana

Stampa
La scommessa di Angelo Fabiani quest’anno si chiama Emilio Volpicelli. Da Scampia a Salerno la distanza non è enorme ma, per affermarsi nel mondo del calcio, il 25enne napoletano ne ha dovuta fare di strada, dal settore giovanile dell’Ascoli, passando per Montegranaro, Nuvla, Sant’Antonio Abate, Nardò ed Ostuni. Qui, nel 2013, segna 18 gol nel campionato di Eccellenza pugliese, meritandosi quindi il salto di categoria. In Serie D gioca prima per il Gallipoli, quindi per la Fidelis Andria (ma trova poco spazio), poi per il Bisceglie dove segna 7 reti in 14 partite. Gli scout lo segnalano al Venezia che lo porta in laguna e Volpicelli contribuisce al ritorno degli arancioneroverdi tra i professionisti.

L’attaccante napoletano, però, non viene confermato. Volpicelli decide di tornare ad Andria, a caccia di riscatto. Ma anche la sua seconda esperienza in biancoazzurro non si rivela fortunata. Quindi, la scorsa estate firma per il Francavilla Sinni e mai scelta si rivelò più azzeccata. Volpicelli segna qualcosa come 29 gol (impreziositi pure da una decina di assist) e permette alla compagine lucana allenata dal serbo Ranko Lazic di raggiungere la salvezza in maniera serena.

I numeri fatti registrare e le prestazioni offerte lo scorso anno da Volpicelli hanno attirato sul 25enne napoletano le attenzioni degli addetti ai lavori. Nato ala, col tempo il ragazzone di Scampia (è alto 190 centimetri) è stato dirottato al centro dell’attacco ed oggi è diventato un autentico incubo per le difese avversarie. Bravo sia nel gioco aereo che col pallone tra i piedi, Volpicelli sta migliorando anche spalle alla porta.

Di certo ha il senso del gol. Ora, da Scampia a Rivisondoli dovrà percorrere un altro po’ di strada con un solo obiettivo: convincere mister Colantuono a dargli quella chanche che, finora, nessuno si è sentito di concedergli, per dimostrare che se puoi sognare qualcosa, puoi farla. Mettendoci impegno e serietà, indipendentemente dal luogo in cui sei nato. E per la gioia di papà Pasquale, che, facendo tanti sacrifici, lo portò a scuola calcio proprio per tenerlo lontano dai guai. L’occasione è arrivata, grazie alla scommessa di Fabiani, e Volpicelli proverà a giocarsi le sue carte fino in fondo.

Exit mobile version