L’attaccante napoletano, però, non viene confermato. Volpicelli decide di tornare ad Andria, a caccia di riscatto. Ma anche la sua seconda esperienza in biancoazzurro non si rivela fortunata. Quindi, la scorsa estate firma per il Francavilla Sinni e mai scelta si rivelò più azzeccata. Volpicelli segna qualcosa come 29 gol (impreziositi pure da una decina di assist) e permette alla compagine lucana allenata dal serbo Ranko Lazic di raggiungere la salvezza in maniera serena.
I numeri fatti registrare e le prestazioni offerte lo scorso anno da Volpicelli hanno attirato sul 25enne napoletano le attenzioni degli addetti ai lavori. Nato ala, col tempo il ragazzone di Scampia (è alto 190 centimetri) è stato dirottato al centro dell’attacco ed oggi è diventato un autentico incubo per le difese avversarie. Bravo sia nel gioco aereo che col pallone tra i piedi, Volpicelli sta migliorando anche spalle alla porta.
Di certo ha il senso del gol. Ora, da Scampia a Rivisondoli dovrà percorrere un altro po’ di strada con un solo obiettivo: convincere mister Colantuono a dargli quella chanche che, finora, nessuno si è sentito di concedergli, per dimostrare che se puoi sognare qualcosa, puoi farla. Mettendoci impegno e serietà, indipendentemente dal luogo in cui sei nato. E per la gioia di papà Pasquale, che, facendo tanti sacrifici, lo portò a scuola calcio proprio per tenerlo lontano dai guai. L’occasione è arrivata, grazie alla scommessa di Fabiani, e Volpicelli proverà a giocarsi le sue carte fino in fondo.