Siamo molto felici che il Consiglio regionale, su proposta del consigliere regionale Enzo Maraio, abbia approvato la modifica alla legge regionale 10/2001 che consente ora di aumentare da tre a quattro camere la capacità ricettiva per i bed and breakfast – commenta il presidente Abbac Agostino Ingenito – Si tratta di un percorso avviato da tempo e ringrazio il consigliere che ha accolto le nostre proposte in occasione di più incontri svolti durante la sua attività sul territorio. Maraio ha dimostrato sensibilità verso il nostro settore, comprendendo le potenzialità del nostro comparto che sta effettivamente offrendo opportunità economiche per migliaia di famiglie in Campania non solo delle maggiori località turistiche ma anche per le aree interne. La nostra regione sta aumentando il suo appeal verso sopratuttto un turismo individuale, in linea con le nuove tendenze del viaggiatore individuale che sceglie la vacanza da se e preferisce l’home sharing e soluzioni ricettive extralberghiere. Una tendenza che sta portando riscontri oggettivi e notevoli sui territori non solo dei maggiori attrattori turistici. L’aumento della capacità ricettiva per i b&b va incontro proprio alle esigenze dei nostri operatori che potranno cosi meglio organizzare l’ospitalità. L’aumento dei turisti in Campania sta motivando molti nostri conterranei a svolgere un’attività ricettiva che va però condotta presentando regolare scia amministrativa al Comune di competenza e svolta secondo le regole, a tutela dei consumatori e degli stessi operatori regolari. Ecco perchè auspichiamo ora, come già comunicato in sede di riunione in Commissione Turismo del Consiglio Regionale di risolvere le annose questioni di abusivismo ricettivo e affrontare la vicenda della gentifricazione che rischia di crea squilibri per la mancanza di alloggi per famiglie residenti n alcune località come Napoli, Salerno, Costiera Amalfitana e Penisola Sorrentina compreso le isole. Va monitorato ed accompagnato il fenomeno, regolarizzando anche le locazioni brevi, individuando percorsi condivisi con il Governo che ha competenza in materia di locazione breve e per affrontare il nodo delle piattaforme internazionali che sinora si sono rifiutate di fare da sostituti di imposta e di indicare obbligatoriamente i dati di scie ed autorizzazioni con l’obbligo di garanitire le prescrizioni igienico sanitarie e di sicurezza delle struttture. L’intervento in Consiglio regionale amplia le potenzialità del nostro settore e ringraziamo il legislatore regionale a cui chiediamo ulteriore sforzo per maggiore attenzione verso una più incisiva governance per il turismo regionale.