Venerdì sera alle ore 21.30, quarto appuntamento del cartellone di danza del Ravello Festival 2018 curato da Laura Valente. Sul palco del Belvedere di Villa Rufolo l’originale Giselle di Dada Masilo. Giselle è la quarta reinterpretazione (debutto a DansensHus – Oslo il 4 maggio 2017), a cui si dedica la coreografa sudafricana dopo avere affrontato titoli come Carmen, Swan Lake e Romeo e Giulietta, prima opera rivisitata con cui inizia nel 2008 la sua innovativa indagine.
Nella visione della Masilo il gesto del perdono, figlio del romanticismo classico, cede il passo ad una inarrestabile voglia di vendetta. Una rappresentazione che come dice lei stessa “tratta temi come l’inganno, il tradimento, la rabbia e la sofferenza” legandoli ineluttabilmente alla figura della donna contemporanea.
L’opera di Dada Masilo offre una visione assolutamente inedita del balletto classico attingendo con fierezza alle proprie radici, la giovane coreografa, investiga in profondità i singoli personaggi enfatizzandone emozioni e sensazioni vagamente accennate nella versione originale, ribaltando in tal modo i ruoli canonici e portando a differenti ed inaspettate conclusioni.
Ribaltando qualsiasi ordine tradizionale Dada Masilo va dritta verso un’altra direzione offrendo al pubblico non più la rassicurante figura di Giselle vittima insanabile della propria ingenuità, ma la sua forza e determinazione nel rivendicare giustizia attraverso la concretezza del più noto sillogismo umano “del chi fa deve pagare”. Una coreografia dove si mescolano diversi linguaggi dal contemporaneo al classico tradizionale sudafricano che tradisce anche la formazione eclettica della Masilo, partita dalla Dance Factory di Johannesburg per poi approdare a PART di Bruxelles dando vita ad uno stile proprio che abbia però sempre uno sguardo rivolto alla tradizione.
Nata a Johannesburg, in Sudafrica, Dada Masilo, giovane ballerina e coreografa, ha fatto il suo debutto al Festival Anticodes di Brest a marzo 2011 e al Festival Fragile Danse al Théâtre des Bouffes du Nord (Parigi) a novembre 2011 con il solo “the Bitter end of Rosemary”, in cui interroga Ofelia di “Amleto”, conferendo alla follia del personaggio una nuova forma espressiva, rivelando la sua estrema vulnerabilità.
In poco tempo è diventata una delle giovani ballerine/coreografe più famose in Sudafrica dove ha presentato i suoi spettacoli in vari Festival, tra questi il Festival Dance Umbrella, ha ricevuto molti premi e si dedica alla formazione di giovani danzatori. Dada Masilo è una coreografa fuori dal comune e una danzatrice straordinaria.
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