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Donne seminude in un manifesto del Comune di Giffoni Valle Piana

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A Giffoni Valle Piana fa discutere il manifesto di “Terra e Sapori”, manifestazione organizzata dall’associazione culturale Santa Maria a Vico. Sul sito web del comune picentino, nella sezione notizie, è riportata un’immagine contenente il programma degli eventi nell’ambito della manifestazione che si svolgerà dal 14 al 15 luglio. Lo scrive l’Occhio di Salerno. Anche Le Cronache se ne era occupato

Oltre a stand enogastronomici di prodotti locali, una mostra fotografica sul mondo contadino, una mostre zootecnica sul vitello podolico e altre attività che costituiscono l’essenza della manifestazione giunta oggi alla sua ottava edizione, è elencata anche, prevista per il 15 luglio alle cinque del pomeriggio, un “Sexi tractor wash“, letteralmente un trattore lavaggio sexi. Tuttavia nell’immagine presente sul sito web del comune, che insieme a GAL Colline Salernitane e Comunità Montana Monti Picentini ha patrocinato la manifestazione come testimoniato anche dalla presenza dei rispettivi loghi, non appare nessuna immagine esplicita associata alle attività in programma.

È Vania Calce, responsabile cittadina dell’associazione “Noi Tutti Liberi e Partecipi Giffoni Valle Piana” nata nel 2013, a segnalare i manifesti affissi nelle strade della città nei quali è presente l’immagine di due donne seminude intente a lavare un trattore. “Incredula nel vedere il patrocinio morale del Comune su questo manifesto – si legge sulla pagina Facebook dell’associazione – ho verificato quando fosse stato richiesto e i motivi alla base della concessione.

Risale al mese di marzo e, non riporta la presenza di questo spettacolo che nulla ha a che vedere con la cultura contadina. Ritengo che il Comune non debba permettere l’utilizzo del proprio logo per benedire tale esibizione e pertanto chiederò ufficialmente la revoca del Patrocinio concesso ovvero, permanente il patrocinio, la cancellazione dello spettacolo che non è conforme alle finalità espresse dallo Statuto comunale.

La medesima richiesta sarà inviata anche al GAL e alla Comunità Montana che pure appaiono tra coloro che hanno concesso il patrocinio. Chiederò alla Commissione per le pari opportunità di Giffoni Valle Piana, di intervenire allo stesso scopo. Le donne che lavorano nell’agricoltura buttano il sangue nei campi e tornano a casa distrutte; meritano rispetto e attenzione per il lavoro pesante che svolgono, tra l’altro, il più delle volte sottopagato. Ignorare loro e sostituirle con ragazze poco abbigliate che si strusciano ai trattori è un qualcosa che dovrebbe destare indignazione in chiunque. Vania Calce”.

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