Dall’abuso d’ufficio all’indebita percezione di erogazioni e alla malversazione a danno dello Stato. La prossima udienza si terrà a settembre, in quell’occasione potrebbero anche esserci delle richieste di rito alternativo.
Tra gli indagati c’è anche Andrea Annunziata, ex presidente dell’Autorità Portuale, insieme ai legali rappresentanti delle imprese coinvolte e a vari tecnici. Un filone d’inchiesta si concentra sul secondo stralcio dei lavori.
Per la Procura c’è stato abuso d’ufficio nelle modalità di approvazione del progetto esecutivo che avrebbe “una macroscopica e palese difformità rispetto al progetto definitivo”. Sotto osservazione, quindi, il progetto finanziato dall’Unione Europeaper diversi milioni di euro. Secondo l’accusa sarebbero state cambiate delle quote e i tracciati delle gallerie.
Intanto i lavori di Porta Ovest, dopo una serie di rallentamenti di varia natura, a breve dovrebbero riprendere a pieno regime. La scadenza fissata dall’Europa è distante quattro anni, entro il 2023 bisognerà rendicontare sui lavori fatti.
Fonte LiraTv