L’indagine, realizzata per il primo anno e stilata dall’agenzia inglese «Times Higher Education», riguarda le Università pubbliche dei paesi dell’Europa occidentale. La ricerca ha raccolto le opinioni di oltre 30.000 studenti universitari in 10 paesi europei su una serie di questioni relative alla loro esperienza di istruzione superiore: dal coinvolgimento degli studenti nei loro studi, all’interazione studenti-docenti, dalle opportunità di sviluppare competenze e alla percezione della qualità dei servizi offerti.
Sono 13 gli indicatori di performance rilevati dal ranking e raggruppati in4 aree di riferimento: coinvolgimento (ovvero, la capacità di interazione dell’istituzione con i suoi studenti); risorse (le capacità di insegnamento effettive riconosciute all’istituzione); risultati (la capacità dell’istituzione di genera risultati formativi appropriati per gli studenti); ambiente (la capacità di inclusione dell’ambiente di insegnamento e apprendimento dell’istituzione).
UNISA si è classificata complessivamente nella classe di punteggio 151-200 e, a livello nazionale, è in 16esima posizione, nella stessa fascia degli atenei di Brescia, Urbino Carlo Bo, Roma Tre Bergamo e Tuscia, mentre si conferma prima al Sud Italia.
Secondo l’indagine, l’Università di Salerno ha ricevuto valutazioni particolarmente positive per i fattori “qualità dell’ambiente di apprendimento” e “capacità di interazione dell’istituzione con gli studenti”.
“Un altro bel risultato per il nostro Ateneo, un risultato che ci viene risconsciuto e consegnato proprio dai nostri studenti. – commenta il rettore Aurelio Tommasetti – Il dato che ci inorgoglisce di più e che non possiamo non evidenziare è in primis la partecipazione al sondaggio stesso da parte dei nostri studenti, che dopo gli studenti di Trento, sono stati i più numerosi e attivi nel rispondere alle domande loro somministrate”.