L’atleta si presenta così: “Ho scelto Baronissi perché mi è piaciuto l‘approccio della società nei miei confronti. Immediato il rapporto con l’allenatore Guadalupi -. Il punto di partenza è di portare su giovani ma nel contempo costruire una squadra che abbia il giusto mix. Avere tante giovani può aiutare per l’entusiasmo ma l’apporto delle più esperte è fondamentale nei momenti topici. Penso ad esempio alla palleggiatrice Dall’Igna”.
Le caratteristiche tecniche: “Il fondamentale che mi distingue è stato la battuta, quest’anno il mio punto di forza. In serie A2 però spero di farmi apprezzare anche dal punto di vista caratteriale, perché ritengo di avere un temperamento forte, che solitamente viene fuori durante la partita. Ho una buona elevazione, nel gioco d’attacco prediligo la palla alta. Sono reduce da un’esperienza formativa in serie A1, mi è servita molto. L’anno scorso ero in serie A1 a Modena, sono nata pallavolistica nel Volley Club Le Signe a Firenze e poi a tredici anni mi sono trasferita a Modena alla scuola di pallavolo. Ho giocato contro Martina Ferrara, avversaria di Scandicci quest’anno e contro la palleggiatrice Dall’Igna che militava nel Busto Arsizio”.
Adesso un pizzico di relax dopo la Maturità presa quest’anno a Scienze Umane. Ecco i nuovi progetti in cantiere: “ Mi piacciono molto i bambini e vorrei seguire un percorso universitario che mi consenta di formarmi in questo ambito. Quindi penso a Scienze dell’Educazione”.
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