E’ accusata di omicidio stradale la 47enne di Battipaglia che il 19 maggio del 2017, a Battipaglia, in via Cupa Filette, alla guida della propria vettura una Tiguan Volkswagen si scontrò frontalmente con la Vespa 125 su cui si trovava la diciannovenne Maria Rosaria Santese che perse la vita. Il prossimo 11 settembre – scrive La Città oggi in edicola – ci sarà il processo a carico della donna.
Il decesso – scrive il Pm Elena Cosentino nell’imputazione – non sarebbe dovuto all’impatto con il veicolo che l’ha travolta o in seguito alla caduta sul manto stradale, ma al fatto che la ragazza sia stata trascinata per alcuni istanti dall’autoveicolo sotto il quale rimaneva incastrata fino a riportare l’amputazione della gamba destra con trauma da cui derivava la morte.
Maria Rosaria era la figlia dell’imprenditore battipagliese Renato Santese era impegnata nello sport anche come arbitro di basket e nel sociale