A darne notizia il quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Nella serata di giovedì, uno o più malviventi si sono introdotti nell’appartamento del sacerdote forzando gli infissi e rubando alcuni oggetti. Don Russo ha deciso di non denunciare l’accaduto, ma ha indirizzato ai ladri una lettera
«Forse non ti ho ascoltato – scrive in una lettera rivolta al ladro o ai ladri sconosciuti – forse non mi sono speso abbastanza per aiutare coloro a cui manca qualcosa. Continuerò a chiedermi se ti abbia amato nel fratello che ho incontrato, se ti ho donato pienamente quanto ho ricevuto. Una cosa è certa: continuerò a spendermi anche per te». Il sacerdote resta sempre un educatore. «Quello che cercavi – prosegue ancora lo scritto – non so se ti aiuterà, da stasera, a stare bene. Vorrei continuare a parlare, ma quello che scrivo forse non lo leggerai mai e non ti potrà aiutare a pensare un po’ alla tua vita».
Commenta