Le prime richieste di intervento che l’amministrazione Somma ha inoltrato agli enti delegati risalgono al luglio dello scorso anno: “Risolvere l’annoso problema del depuratore di Costa e le criticità del torrente Solofrana ha rappresentato per noi una priorità fin dall’insediamento a Palazzo Vanvitelli, perché siamo cittadini di Mercato San Severino prima ancora di essere amministratori e i problemi del nostro territorio noi li conosciamo bene e sulla bontà delle nostre azioni parlano i fatti”. Istanze protocollate già a partire dal luglio del 2017, appunto, riunioni con i cittadini, con i rappresentanti aziendali, al Genio Civile fino all’audizione del giugno di quest’anno alla Commissione Ambiente della Regione Campania: “Non ho ricevuto ancora nessun riscontro da Palazzo Santa Lucia nonostante l’invito ad essere celeri e nonostante la conoscenza ormai assodata che la Regione Campania ha del nostro territorio e delle nostre criticità su cui ha esclusivo potere di intervento” ha commentato Somma.
Infine: “Abbiamo chiesto interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione del complesso, pianificazione degli interventi di ammodernamento impiantistico e tecnologico delle strutture, cronoprogramma di gestione attuale e futura, concretizzazione della lotta agli scarichi illegali, controllo costante e metodico, delle immissioni delle acque reflue nei corpi idrici superficiali e la necessaria pulizia dell’alveo del torrente Solofrana che potrebbe causare esondazioni e danni a cose e persone. Noi non ci fermiamo!”