Per il verdetto definitivo, dopo la bocciatura della Covisoc della prima fideiussione in sede di iscrizione al campionato, però, i tifosi biancoverdi dovranno comunque attendere la lista ufficiale delle partecipanti alla serie cadetta che sarà diramata venerdì dal Consiglio della Figc.
Solo allora l’ansia e l’attesa, che i dirigenti ottimisticamente definiscono «formale», dissiperà anche nella tifoseria lo spettro del remake di quanto avvenuto nel 2009.
Quasi nulle, del resto, sono le speranze che il club irpino possa vedersi accolto il primo ricorso sulla Onix Asigurari SA, società romena sospesa dall’Ivass nel 2013 e riabilitata nel gennaio del 2018 dopo un ricorso. A questa compagnia romena l’Avellino era arrivata attraverso lo stesso broker che negli anni scorsi aveva sempre espletato con successo la pratica.
Diversamente ieri sera, dopo la scadenza dei termini, non si è saputo a quale delle tre compagnie che avevano venerdì fornito il preventivo – Groupama, Unicredit o Finworld – la società si sia rivolta.
Nel caso fosse la terza, dal momento che fino a ieri sera non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale dal club, ci sarebbe da preoccuparsi perché si tratterebbe della stessa finita sotto la lente d’ingrandimento degli organi di controllo sulla serie C. Si vedrà.
Fonte Il Mattino
Non preoccupatevi. È tutt’apposto.
Può accadere soltanto una cosa, addio ai sei punti già garantiti tra andata e ritorno.