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Campania: centinaia di volontari impegnati fino a settembre nei campi di Legambiente

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Bottiglie, frammenti e buste di plastica, cassette di polistirolo, ma anche carta, vetro, cicche di sigarette e cotton fioc.

È il bottino dei rifiuti recuperati dai volontari di Legambiente lungo la costa Cilentana durante i primi campi di volontariato del progetto Vele Spiegate che per tutto il mese vedrà impegnati ragazzi dai 14 ai 17 anni provenienti da tutt’Italia in un monitoraggio specifico su marine litter, biodiversità e attività di sensibilizzazione ambientale.

Quella di Legambiente è un’innovativa esperienza di citizen science, il contributo dei cittadini ai monitoraggi scientifici sui problemi ambientali, che sta realizzando anche indagini su spiagge remote, in cui l’accesso al pubblico è ridotto, ad esempio in spiagge accessibili solo via mare o tratti chiusi al pubblico, per studiare nel complesso la stima della fonte dei rifiuti marini.

Il progetto Vele Spiegate – che ha preso il via in contemporanea anche nell’Arcipelago Toscano – vede una fitta rete di collaborazioni pubbliche e private: il patrocinio di Enea e dell’Università di Siena, il sostegno di Assovetro, Novamont, Sammontana, Traghettilines. In Campania è inoltre realizzato grazie alla collaborazione della Federazione Italiana Vela – Comitato V Zona, con il cofinanziamento del Parco Nazionale del Cilento, Valle di Diano e Alburni e il sostegno di Alicost.

Ma la lunga estate di volontariato di Legambiente prosegue anche in altre località campane. Sono oltre duecento i volontari, provenienti da tutto il mondo che fino a settembre saranno impegnati per un’esperienza d’impegno sociale e civile a favore dell’ambiente e per dedicare una parte delle proprie vacanze estive alla tutela e valorizzazione dei territori più belli della Campania.

In questi giorni volontari under 18 sono impegnati anche in attività di monitoraggio e tutela ambientale del fiume Irno a Salerno, portando avanti le attività della Goletta dei Fiumi, la campagna promossa da Legambiente Campania nata per monitorare lo stato di salute dei maggiori fiumi della regione con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione sul completamento delle infrastrutture depurative, sul controllo del territorio per impedire lo sversamento illecito di scarichi non depurati e sul rischio idrogeologico.

Per tutti i volontari sarà anche l’occasione per gustare i sapori e i saperi delle eccellenze agroalimentari della Campania e promuovere percorsi di gusto, legati alle tradizioni, alle produzioni biologiche e tipiche della nostra regione, grazie alla collaborazione di Alma Seges, Centrale del Latte di Salerno, Caseificio Chirico, Cooperativa Nuovo Cilento, Pezzullo – Oro di Napoli e Terra Orti, che riforniranno di prodotti di qualità le mense dei campi e offriranno ai volontari percorsi sensoriali e del gusto destinati a sensibilizzarli rispetto alle produzioni locali e tradizionali.

«I campi di volontariato – dichiara Angelo Mele, responsabile settore Volontariato di Legambiente Campania – sono un’occasione unica per riscoprire tanti luoghi unici, per tutelarli e valorizzarli diventando i protagonisti di quel cambiamento sostenibile e virtuoso che serve alla nostra regione. I progetti dei campi di Legambiente sono rivolti a chiunque abbia voglia di vivere un’esperienza fuori dal comune, magari con la voglia di arricchire il proprio bagaglio di esperienze, cambiare stile di vita e renderlo compatibile con la cura del territorio. A chi arriva nella patria della Dieta Mediterranea, nei luoghi delle nostre eccellenze enogastronomiche, vogliamo raccontare e far conoscere non solo le bellezze paesaggistiche, storiche e architettoniche, ma anche il buono, il sano e il giusto che la questa terra ancora conserva grazie ai produttori virtuosi di una Campania Sostenibile che continuano orgogliosamente a contribuire al made in Italy sul piano economico, sociale e culturale».

I volontari saranno incroceranno anche le attività di RiciclaEstate, la campagna di Legambiente e Conai per rendere partecipi i cittadini e i turisti dell’importanza dei comportamenti virtuosi sulla raccolta differenziata, promuovendo e facilitando la realizzazione di un’economia circolare made in Campania, attraverso l’avvio a riciclo e il riutilizzo dei rifiuti di imballaggio, il risparmio di materie prime vergini, e l’aumento dei livelli quantitativi e qualitativi della raccolta differenziata.

Tra i prossimi campi di volontariato di Legambiente quello a Roscigno, in provincia di Salerno, nel cuore del Cilento dove dal 20 al 29 luglio, con il campo “Alla scoperta della storia”, i volontari saranno impegnati a recuperare aree verdi abbandonate e riportarle alla loro bellezza naturale.

Dal 21 luglio fino all’inizio di agosto, ci saranno poi due campi di volontariato a Sessa Aurunca, nel Parco regionale “Roccamonfina-Foce del Grigliano”. I volontari collaboreranno con il circolo in interventi di ripristino e manutenzione dell’area archeologica “Teatro Romano” e tutela e pulizia delle dune costiere.

Continuano fino ad agosto anche i campi di volontariato a Paestum dove il circolo di Legambiente da anni cura il tratto di duna costiera a valle dell’area archeologica – in un laboratorio open-air per la conoscenza dell’ecosistema costiero visitato da ricercatori, scolaresche e turisti –  e collabora all’inclusione sociale dei migranti ospiti del centro di accoglienza di Paestum.

Dal 29 luglio prendono il via anche i campi di volontariato internazionale nel Parco Eco-Archeologico di Pontecagnano. Qui i volontari saranno coinvolti in attività di sistemazione e manutenzione di aree verdi e in lavori agricoli nel frutteto del parco.

Da fine luglio appuntamento a San Giovanni a Piro – Scario, nel Cilento, per un campo di volontariato che prevede la manutenzione di una rete di sentieri che collegano le spiagge di Scario con la costa del comune di Camerota. L’obiettivo che il campo si prefigge è riconsegnare alla comunità, la possibilità di raggiungere uno splendido tratto di costa non soltanto via mare ma attraverso i cammini.

A Pozzuoli, nello specifico a Lucrino, infine, dal 4 al 12 agosto il progetto di Legambiente prevede la valorizzazione del patrimonio archeologico sommerso della città sommersa di Baia ed il parco archeologico, i nuovi ritrovamenti e il progetto “tesori sommersi” promosso dal Centro Sub Pozzuoli.

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