L’operazione è durata circa sei ore e ha interessato soltanto la parte ortopedica. Dopo aver ricomposto il bacino i medici sono intervenuti sulle vertebre lombari risultate pressate, senza conseguenze per i terminali nervosi. Necessario l’utilizzo di un particolare bisturi non in dotazione ai chirurghi del nosocomio salernitano, giunto appositamente da Napoli.
Dalla sala operatoria il ragazzo è stato riportato, intorno alle 16, in Rianimazione, dove resta sedato. Ora i medici attendono le reazioni (positive) post operatorie.
«L’operazione è andata – ci dice la madre di Vincenzo, Antonella -. Non è finita qui per mio figlio, ma è comunque un grande passo, specialmente perché è stato in grado di affrontarla, considerando le sue condizioni di partenza. Siamo consapevoli, comunque, che la strada resta in salita. Grazie a tutti per la vicinanza, continuate a pregare per Vincenzo».
Intanto a Ravello sono in tante le persone, specie giovani, che quotidianamente si recano al Santuario dei Santi Cosma e Damiano, sempre aperto, per affidare ai Medici Taumaturghi le loro preghiere. Perché oggi Vincenzo è il figlio, il fratello, l’amico di ognuno di noi: al posto suo, quel maledetto 11 luglio, poteva esserci chiunque, su quella strada attraversata da tanta gente quotidianamente.
Fonte il Vescovado