“Inizialmente si pensava di essere di fronte alla cinquantesima aggressione del 2018 nei confronti del personale sanitario e già questo era grave, ma gli sviluppi della vicenda hanno aggiunto particolari che vanno verificati immediatamente per capire chi e perché ha deciso di colpire chi transitava in via Arenaccia con pietre e addirittura, stando alla testimonianza di Nessuno tocchi Ippocrate, con un estintore”.
Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, ricordando che “stando alla denuncia dell’associazione, nella tarda serata di lunedì 16 luglio, l’ambulanza della postazione Miano è stata presa di mira con sassi che hanno lesionato portellone e parabrezza rendendo impossibile il prosieguo del viaggio verso l’ammalato che poi è stato portato a termine da un’altra ambulanza della postazione San Gennaro”.
I rappresentanti dell’Associazione nessuno tocchi Ippocrate hanno aggiunto che “sono basiti per il gesto di estrema ferocia che ha colpito l’equipaggio e che poteva mettere a repentaglio l’incolumità dei soccorritori- Ci auguriamo che sia stata una “bambinata” perché se lo avessero fatto degli adulti vuol dire che c’è un odio nei nostri confronti immotivato. Siamo stanchi di assistere a queste scene di ‘guerriglia urbana’. Non sparate sulla Croce Rossa, non sparate su chi vi presta soccorso, non sparate sul 118!”
“E’ un episodio gravissimo sul quale va fatta chiarezza anche grazie alle telecamere di sorveglianza che si trovano in zona per arrivare all’identificazione di chi, con il suo comportamento, ha nei fatti tentato di ammazzare decine di persone” ha aggiunto Borrelli per il quale “non si può assolutamente permettere che qualche delinquente metta a rischio la vita delle persone, anche perché si potrebbe creare un pericoloso effetto emulazione”.
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