Il sistema di controllo della velocità ha fatto calare il numero degli incidenti ma non li ha cancellati del tutto. Anzi. C’è chi dopo aver superato il raggio d’azione dell’autovelox sulla Sp 430 comincia a pigiare il piede sull’acceleratore mettendo a rischio la propria e altrui incolumità.
E mentre ci si spacca tra favorevoli e contrari sulla macchinetta di rilevazione per chi supera il limite degli 80 km orari c’è chi chiede che invece sulla Cilentana vengano installati dispositivi tipo tutor che servano a misurare la velocità media osservata dagli automobilisti, come avviene sulle autostrade. A scriverlo il quotidiano La Città
Prima dei tutor e autovelox vari una ordinaria manutenzione della SP430 e di tante altre strade provinciali no eh? In certi tratti c’è davvero da vergognarsi di essere italiani e del sud in particolare anche perchè sembra strano che i signori magistrati e la polizia stradale non aprano mai inchieste o procedimenti giudiziari sugli “irresponsabili” di questo sfascio sotto gli occhi di tutti, con lavori di sfoltimento delle erbacce o sostituzioni di tratti di guard rail in legno(vedi litoranea) effettuati nel pieno della stagione turistica quando il tarffico veicolare aumenta a dismisura e in tutto questo c’è chi propone di premere il limone fino all’ultima goccia…………..Vergognatevi!