Insieme al mio staff, ho quindi presentato un esposto ai Carabinieri del Corpo Forestale di Salerno che giunti sul posto con i veterinari asl, non hanno potuto far altro che procedere con il sequestro degli animali per maltrattamento in base all’art.727 c.p.
Qui, coniglietti di appena venti giorni, erano detenuti al caldo, in piccole gabbie insieme a cavie e roditori; impossibilitati nei movimenti e alimentati con pannocchie e carote, cibi letali per questi piccoli animali.
Diversi tipi di uccelli, tra cui alcuni appartenenti alla famiglia dei fringillidi, in minuscole gabbie sovraffollate. Alcuni venduti a 150€.
Pappagalli di grandi dimensioni collocati in vetrina all’interno di voliere più piccole della loro apertura alare, nonostante il Regolamento Comunale in vigore a Salerno non solo disciplina i criteri per la detenzione di ogni singola specie animale, ma ne vieta tassativamente l’esposizione finalizzata alla vendita.
Ora con la mia associazione presenteró richiesta di affido di tutti gli animali in modo da poter procedere con la loro ricollocazione in luoghi idonei con l’intento di restituirgli la dignità che meritano.
Appare scontato che siamo pronti a costituirci parte civile nel procedimento penale che ne conseguirà.
Appare scontato che siamo pronti a costituirci parte civile nel procedimento penale che ne conseguirà.
Basta chiacchiere e basta slogan sulla pelle degli animali: se questa è una guerra ai maltrattatori, noi la vinceremo.
Paolo Bernini,
pres. DPA ONLUS