Nel novembre del 2017, i carotaggi geo-archeologici hanno confermato i risultati del lavoro di prospezione. I nuovi scavi cercano di documentare la struttura geo-archeologica della collina e di tracciare l’evoluzione del paesaggio del santuario dalle epoche più antiche e fino ai tempi moderni. Una delle aree di scavo ha già gettato nuova luce sul ruolo dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. nel modellare la morfologia della collina: infatti, un grosso deposito di cenere, lapilli e altri materiali vulcanici si era accumulato ai bordi della collina aumentandone le dimensioni e dandole una forma meno pronunciata di quanto gli archeologi avessero precedentemente ipotizzato.
Gli scavi sono appena iniziati e c’è attesa sui risultati che emergeranno che, si spera, porteranno a ulteriori nuove conoscenze sull’ambiente fisico, geologico ed archeologico della collina su cui si trova ancora oggi il Tempio di Athena.