La vicenda aveva sollevato un polverone, generando più volte interrogativi circa la situazione psicologica della ragazzina, all’epoca minorenne, impossibilitata, per motivi sostanzialmente burocratici, ad assolvere l’obbligo scolastico. L’allieva, bocciata lo scorso anno scolastico, era stata prima trasferita in un’altra sezione, in seguito non ammessa e non iscritta al “Ferrari”.
La 14enne si era presentata all’apertura dell’anno scolastico. Tuttavia, non era stata accolta in aula e non era presente nel registro di classe. Alla mamma la dirigente scolastica aveva spiegato che la domanda d’iscrizione non era stata approvata dal Consiglio di Classe, essendo stata bocciata l’anno precedente. Su invito della scuola, la famiglia aveva provveduto ad iscrivere nuovamente la ragazza, cui veniva assegnata un’altra classe.
Il giorno successivo l’amara sorpresa. Al momento dell’appello, la studentessa non era presente nella lista fornita agli insegnanti. Di fronte alla richiesta di chiarimenti, la ragazza era stata accompagnata fuori dall’istituto. La famiglia aveva deciso di presentare denuncia presso la compagnia dei carabinieri di Battipaglia, nominando un avvocato, Rocco Palombella, per tutelare gli interessi delle giovani studentesse.
Solo dopo due mesi e l’intervento anche di esponenti politici ed istituzionali, la ragazza era stata riammessa in classe. Prima solo come uditrice, infine come studentessa a tutti gli effetti. Un caso di cui erano state informate testate giornalistiche locali e nazionali.
Da allora, Sharon ha proseguito gli studi, fino al diploma. Che per la ragazza, ed anche per la famiglia, ha rappresentato un traguardo emozionante dopo la vicenda di qualche anno fa.