Ad un mese esatto dall’attentato quando gli esplode tra le mani un pacco bomba che gli ha portato via l’uso degli arti superiori Giampiero è tornato finalmente a casa, circondato dall’affetto dei suoi familiari, della sua fidanzata e dei suoi amici. Solo alcuni giorni fa, il giovane avvocato aveva espresso il desiderio di far presto ritorno in Tribunale.
Il 28enne potrebbe riprendere la sua attività lavorativa già nel mese di settembre, in vista della pausa estiva a cui va incontro il tribunale di Salerno. Intanto, anche l’associazione Aiga – associazione italiana giovani avvocati – ha espresso la sua solidarietà a Delli Bovi. Alberto Vermiglio e Chiara Zucchetti, rispettivamente presidente nazionale e locale del movimento hanno scritto una lettera a Giampiero, esprimendo loro “la più sentita e vicina solidarietà e vicinanza in un momento così difficile”.
Il presidente Vermiglio si è poi offerto di farsi portavoce delle sue istanze in avvocatura, auspicando quanto prima un incontro. L’associazione italiana giovani avvocati sembra essere dunque a disposizione di Delli Bovi per qualsiasi necessità personale e professionale. Sulla stessa linea di pensiero anche la sezione di Salerno dell’associazione nazionale cha ha scritto al presidente del Forum dei Giovani, attraverso il presidente Chiara Zucchetti, che ha espresso vicinanza al giovane avvocato vittima di un vile attentato in pieno stile terroristico.
“Il gesto criminale e vigliacco che ti ha colpito ha turbato tutti noi di Aiga Salerno e tanti nostri associati ci hanno contattato al fine di portarti un messaggio di affetto e di solidarietà di cui personalmente, unitamente ai membri del direttivo di sezione, mi faccio portavoce”, si evince dalla lettera dell’avvocato Zucchetti. mettendosi a completa disposizione dell’avvocato di Montecorvino Rovella perché “sei un avvocato, sei un guerriero: non puoi e non devi arrenderti mai”, ha scritto ancora l’Aiga Salerno, augurando a Delli Bovi di tornare presto “ad affrontare l’agone forense”. Intanto, ad oggi, sulle indagini tutto tace. Gli uomini delle forze dell’ordine al servizio del maggiore Fasolino sono ancora in cerca di indizi che possano dare una svolta netta e trovare gli autori del vile gesto.
Brava Chiara!