“Capiamo le difficoltà dei manager nel far quadrare i conti con bilanci sempre più esigui, ma credo che la tenuta dei livelli essenziali di assistenza sia prioritaria. Non si sta polemizzando sul fatto che il chirurgo non trova la sala climatizzata per operare, ma è evidente che arrivare a sostenere un’operazione in situazioni di stress non è ottimale per nessuno. Come Fials, ancora una volta, rinnoviamo l’invito a poter dialogare con i vertici di questa Azienda che resta una delle migliori d’Italia per le professionalità tra medici e infermieri. Nessuno vuole il male del “Ruggi”, ma solo discutendo insieme si può veramente fare un passo in avanti verso quei livelli d’eccellenza a cui tutti ambiamo”.