I periti del gup Piero Indinnimeo hanno attestato che Diele in occasione dell’incidente viaggiava in stato di alterazione da uso di cannabinoidi. La richiesta di revisione della condanna da parte dei legali dell’attore è incentrata sulle valutazione (a dire degli avvocati Montanaro e Nigro) che il giudice per l’udienza preliminare ha fatto delle valutazioni tecniche dei propri periti.
Il giudice, nel motivare la sua sentenza, ha definito Domenico Diele «imprudente e negligente l’essersi messo alla guida di un’auto, con la patente ritirata, dopo aver fatto uso di hashish».
È questa la sostanza che – secondo le analisi tossicologiche – avrebbe condizionato i riflessi del giovane attore e non l’eroina. Sempre secondo quanto ha scritto il gup Indinnimeo, Diele avrebbe viaggiato a 157 chilometri orari nonostante il limite di velocità fosse di 130 su quel tratto autostradale tra Pontecagnano e Salerno, all’altezza dello svincolo di Montecorvino Rovella.