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ContiTu permette di scegliere quanto e cosa pagare (di Luca De Franciscis)

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La scadenza del 31 luglio 2018 è prossima e il tempo per decidere se pagare l’intero debito, o solo parte della definizione agevolata delle cartelle esattoriali, è ridotto a pochi giorni.

In sintesi riprendiamone i caratteri salienti.

La definizione agevolata delle cartelle esattoriali, conosciuta anche come rottamazione delle cartelle, di cui alla Legge n. 172/2017, ha concesso al debitore il termine del 15 maggio 2018 per manifestare all’Agente della Riscossione la sua volontà di definire il debito.

Entro il 30 giugno 2018 l’Agenzia della Riscossione ha inviato al debitore comunicazione dell’ammontare complessivo dell’importo dovuto per la definizione dei carichi pendenti e i bollettini Rav da utilizzare per il pagamento. In caso di diniego alla domanda di definizione agevolata è stata data la motivazione del perché non è stata accettata.

Si ricorda che per i carichi affidati all’Agente della Riscossione dal 1° gennaio al 30 settembre 2017, il pagamento potrà essere effettuato in unica soluzione, oppure in 5 rate di pari importo. La prima rata ha scadenza 31 luglio 2018 e l’ultima rata 28 febbraio 2019.

Utilizzando il servizio “ContiTu” dell’Agenzia delle Entrate, è possibile scegliere quanto si vuol pagare del proprio debito, in merito alla domanda accettata.

Questo servizio consente di ottenere dall’Agenzia della Riscossione delle Entrare, nuovi bollettini di pagamento e pagare, usufruendo dell’agevolazione rottamazione, soltanto alcune delle cartelle contenute nella comunicazione. Bollettini Rav pagabili anche on line.

Per le domande accolte è quindi possibile pagare solo parzialmente il proprio debito se entro il termine 31 luglio 2018, viene inoltrata richiesta dei nuovi bollettini che si decide di pagare, utilizzando il canale “ContiTu”.

I debiti non pagati, che risultano accettati dalla comunicazione dell’Agenzia della Riscossione, rimarranno così com’erano prima della domanda di definizione agevolata e seguiranno il loro iter. L’Agenzia della Riscossione potrà procedere alla normale azione di recupero, anche per i debiti accettati a seguito della domanda agevolativa.

Si ricorda che la scadenza del 31 luglio 2018 è per i carichi affidati nel 2017, mentre per i carichi affidati dal 2000 al 2016 la scadenza è il 31 ottobre.

La scelta dipenderà dal tipo di tributo che si intende pagare prioritariamente ma anche dalle disponibilità finanziarie del debitore.

Non si può sottacere che vi sono state dichiarazioni, riportate dalla stampa, sulle possibilità di inserire dal 1° gennaio 2019, una speciale riforma per la “pace fiscale cartelle Equitalia emesse fino al 2014”.

Di tanto se ne dà soltanto cenno in quanto a tutt’oggi non vi è certezza in quale misura tale ipotesi possa realizzarsi, per cui ci si astiene da ogni commento.

Per approfondimenti: Guida alla navigazione ContiTu.

Luca De Franciscis

dottore commercialista

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