Perchè un uomo odia, perché un mostro ama: parte da questo grande quesito che si perde nella notte dei tempi e a cui ancora non si è riusciti a dare una risposta il lavoro di Ronga che trasforma lo spettacolo in un’occasione per analizzare l’essere umano e il suo rapporto con i sentimenti. Questo il sottile fil rouge che unisce tutti i personaggi della messa in scena: il loro modo di reagire all’essere reietti, abbandonati, dimenticati. Soli ma armati della forza e della volontà di reagire e affrontare le avversità della vita, pronti a guardare sorgere il sole di un nuovo giorno sulle guglie svettanti di Notre Dame che dall’alto guarda e tace. Cuore dello spettacolo è la maestosa cattedrale – che già Hugo, nel romanzo, indicava come un essere vivente dotato di una propria coscienza – rifulgente di luce, di colori e di speranza (come nella canzone di Esmeralda). Quasimodo è fin da subito sensibile, assetato di contatto umano e ben disposto verso il prossimo, desideroso di dare, di ricevere e con lo spirito rivolto alla speranza.
Una commovente favola raccontata da Antonello Ronga che ancora una volta si avvale del forte sodalizio con i coreografi Fortuna Capasso e Davide Raimondo, insieme raccontano una storia capace di emozionare tutti raccontando un “miracolo”d’amore: quello che nasce dall’unione di ciò che solo apparentemente era inconciliabile, lontano per forma, lingua, provenienza sociale.
E mentre ci si prepara per la serata di martedì sera, il patron Claudio Tortora annuncia un altro degli ospiti della serata di gala. Si tratta di Frak Matano, youtuber, comico e attore italiano, che ha acquistato notorietà nel 2008 pubblicando video di scherzi telefonici, successivamente ha partecipato a trasmissioni come Le Iene e Italia’s Got Talent. Matano si va ad aggiungere agli altri ospiti già annunciati per la serata di gala del 28 luglio, che lo ricordiamo sarà condotta da Piero Chiambretti e che sono il Premio Oscar Vanessa Redgrave, che riceverà il Premio Charlot Grandi Protagoniste dello Spettacolo, dell’attore statunitense Clayton Norcross, Rita Dalla Chiesa, Catena Fiorello, Carlo Verdone, Gianmarco Tognazzi, Bianca Guaccero e Giuseppe Zeno.