Da quanto emerso i tre minorenni, successivamente identificati dai poliziotti, raggiunsero un luogo appartato e periferico del centro insieme alla vittima che, senza opporre resistenza, si unì alla comitiva di conoscenti, ignara di ciò che le sarebbe accaduto. Lì la quattordicenne sarebbe stata stuprata dal branco.
“In quel luogo si consumò un dramma per la ragazzina che, costretta dall’inferiorità numerica e dalla soggezione psicologica, fu costretta a subire una violenza di gruppo da parte di tre giovani – è quanto fanno sapere gli inquirenti – A spezzare questa assurda catena di violenza nei confronti della quattordicenne furono due amici, giunti in suo soccorso perché avvisati dal passaparola di alcuni coetanei e capaci di disperdere chi aveva usato violenza e chi si era soffermato, nel frattempo, quale spettatore della scena”
La vittima si è confidata giorni dopo la violenza con i genitori – Solo diversi giorni dopo la violenza di gruppo la ragazzina trovò il coraggio di confidarsi con i genitori e raccontare loro quanto le era accaduto.
Così sono scattate le indagini. Attraverso le testimonianze incrociate di vittima e testimoni e l’acquisizione del traffico telefonico relativo alle utenze degli indagati e la loro localizzazione, gli agenti sono riusciti a individuare e assicurare alla giustizia i tre giovani. Sono tutti incensurati e residenti nello stesso luogo dove si è consumata la violenza sessuale ai danni della quattordicenne.
Fonte FanPage.it