La maglia da titolare dovrebbe essere indossata dall’ex Bari Alessandro Micai (’93) che firmerà un triennale. Da Bari è in arrivo anche Djavan Anderson.
Per il cursore olandese – scrive Il Mattino – si muoverà la casa madre Lazio disposta a ingaggiarlo e girarlo a Salerno. Per quanto riguarda Konè nelle ultime ore si è inserito il Palermo che rischia di soffiare il centrocampista ivoriano alla Salernitana.
Capitolo Jallow. L’attaccante gambiano ha un appuntamento stamani in ambasciata a Dakar per ottenere il «pass» per rientrare in Italia. Decisive, dunque, le prossime 48 ore per ragionare con il Chievo e con il calciatore e trovare una intesa di massima. Per l’attacco l’ultimo nome in ordine di tempo accostato alla Salernitana è quello di Ceravolo.
Il 31enne attaccante nelle ultime due stagioni ha vinto il campionato con le maglie del Benevento e del Parma. Il nodo è l’ingaggio. Ceravolo percepisce 500mila euro a stagione. La Salernitana potrebbe offrirgli un triennale a 250mila euro e con opzione per il quarto anno. Si parla per l’attacco anche di Galabinov messo in uscita dal Genoa
Radunovic alla Corte dell’infame mandolino….ci ricorderemo anche questo…SALERNO NON DIMENTICA!
x essere andato a cremonai nostri illustri dirigenti gli avranno offerto molto molto poco nonostante fosse un prestito
Ragazzi vedo troppo malcontento.Cerchiamo di essere piu’ positivi Per me se piazziamo due buoni colpi in attacco faremo un vel campiobato E finiamola con questa storia della multiproprieta’…con tutti questi fallimenti la legfe cambiera’ presto ed allora ci divertiremo per davvero Forza Granata
Un ritiro che si sta svolgendo e che tra poco finirà senza avere i portieri.
L’ “infame mandolino” è il violino di Stradivari ? Carina 🙂 . Radunovic da Bergamo ha detto: mo’ torno a Salerno ? Fa caldo, piuttosto faccio un salto a Cremona, è qui vicino !
Mi piace l’ottimismo di Massimo, coetaneo del 72, ciao, ma mi piacerebbe anche che il “non” presidente Lotito disegni una strategia da ora percorribile (cessione con contratto preventivo) in caso di promozione in A, altrimenti è impensabile si esponga a dover svendere la società in tre mesi dopo aver investito, o peggio a restare in B dopo la promozione. E’ un controsenso che tutti hanno capito. Faccia almeno questo, poi magari non investe per la A (in tanti non lo fanno), ma ci dia una almeno teorica speranza di promozione. Si gioca per vincere, compriamo un biglietto della lotteria perché c’è una possibilità su un milione di vincere, ma almeno una c’è ! se non ci fosse nemmeno quella non lo compreremmo.