A determinarlo e a mettere un punto alla “diatriba” è il Comune di Salerno, che con una determina pubblicata sul sito dell’ente affida ufficialmente il servizio alla società francese che aveva contestato la gara con cui il Comune capoluogo aveva affidato alla holding “Iren” di Torino l’edizione 2018 delle luminarie. Lo scrive il quotidiano Le Cronache oggi in edicola.
Subito il ricorso al Tar, accolto e la “bocciatura” poi al Consiglio di Stato per il Comune di Salerno, che sarebbe stato poi “costretto” ad affidare per due anni (dunque già dall’edizione 2019 della kermesse) l’evento Luci d’Artista alla società francese.
Secondo la Blachere infatti tra il Comune di Salerno e la Iren c’era “un palese conflitto di interessi” in quanto per l’incompatibilità – secondo la società francese – il Comune di Salerno avrebbe dovuto inibire i vincitori dal partecipare alla gara, in quanto la Iren Energia Spa si era aggiudicata l’appalto per la durata di tre anni ma condividendo in parte con Salerno Energia holding la gestione di Salerno Energia vendite.
“Al fine di assicurare lo svolgimento dell’evento, si procede – in mera esecuzione della richiamata sentenza di I grado del Tar Salerno e dell’ordinanza del Consiglio di Stato, fatto salvo l’esito del giudizio di merito in fase di appello – all’affidamento per “Ideazione e realizzazione, montaggio e smontaggio di installazioni luminose per l’evento “Salerno – Luci d’Artista” in favore dell’Operatore Economico Blachere Illumination Societé Par Actions Simplifiée che ha offerto il ribasso dell’11,600%”, si legge nel documento redatto da Palazzo di Città.
L’accordo dunque durerà due anni, per una somma di 4milioni e 600 mila euro (2milioni e 300mila euro all’anno). Intanto la Iren di Torino attende la decisione della Corte di Giustizia dell’unione europea, che dovrà pronunciarsi sul caso Luci d’Artista che ha tenuto banco lo scorso anno.
Fonte Le Cronache in edicola martedì 24 luglio
Si cominciano a rovinare i Babà profumati, ora aspettiamo le sentenze di settembre e poi, piano piano, viene giù tutta la pasticceria
Irene di Torino ha condiviso con Salerno Energia Holding la gestione di Salerno vendite ……..capo do …
Il castello cade a pezzi……….ma questo è un bene per una città che fino ad oggi è stata ostaggio di politici di professione il cui unico scopo era di finanziare campagne elettorali sottraendo soldi ai cittadini,credo che la pasticceria dei babbà e friggitorie varie stiano andando in ferie………forse qualcuno anche al fresco ma questo poco importa……..Salerno libera dal potere del governatore.
Quto Salerno la più grande pasticceria d’Italia
Ahaahahah
ORA SONO CONTENTI SOLO I FESSI, CHE VEDONO I SOLDI INGRASSARE OPERATORI ESTERI….MA SI SA, QUELLI PUR DI FAR DISPETTO ALLA MOGLIE (I FESSI) SAREBBERO CAPACI DI TAGLIARSELO (IL PISTOLINO)
Chissà se ci sarà la SOLITA PASSERELLA INAUGURALE…….. oppure qualcuno…. Non coerente….. O con la coscienza non immacolata…. Si tirerà indietro! Ahahahahahah
con la benedizione del padrino ” de luca ” beati loro che possono ma non si abboffano mai?
Ok mangeranno i francesi che appalteranno i servizi ad altri(lo spero), ma secondo te se fai un preventivo a casa e un tuo amico rispetto ad un altro ti fà l’11% in meno, tu chi scegli? A prescindere dall’incompatibilità.
Prima l’interesse pubblico o le clientele?