E’ la storia di Giuliana Manconi di Salerno raccontata da Il Mattino oggi in edicola laureata in lettere a Fisciano. La Professoressa, sposata e con un figlio, dopo aver viaggiato su e giù per le scuole della provincia da Sapri a Scafati è entrata di ruolo.
L’ultimo giorno di scuola è scoppiata in lacrime. «Ho avuto un momento di debolezza, ma è questa vita di eterni precari che ci logora, svilisce», confessa la professoressa di lettere Giuliana Manconi. «Nel 2016 non sono rientrata nel piano di assunzioni della famosa legge 107 racconta oggi, dopo due anni, credo sia stato un bene. Non potevo separarmi da mio figlio, non potevo essere costretta a salutare tutti dalla sera alla mattina».
«Vuole sapere la cosa che mi colpisce? È l’aver vinto un concorso nel 2000 e non aver potuto prendere la cattedra che mi spettava», dice con rammarico.
beata lei.
Beata sì… Ma dopo quanti anni di precariato? Ha fatto una bella gavetta
c’è chi la gavetta la fà tutta la vita……
È una vergogna, poi ci lamentiamo che i ragazzi non vanno più a scuola, siamo il paese con l’età media degli insegnati più alta d’Europa. Bisogna dare spazio ai giovani.
Complimenti alla prof comunque non è colpa sua ma in un paese civile dovrebbe essere ad un passo dalla pensione
Azz… io a 56 anni e 4 concorsi vinti che dovrei dire? Finalmente quest’anno entrato di ruolo.