La tavola rotonda che la Cgil ha organizzato per domani nella sede di Via Manzo vuole mettere a fuoco il futuro industriale di Salerno e della sua provincia, ma l’iniziativa sa tanto di sana provocazione su questioni spinose del nostro presente, come quella delle Fonderie Pisano. Fiom e Cgil spiegano di voler proseguire ed ampliare un percorso di discussione e confronto già avviato, anche con altre iniziative tenute sul territorio, chiamando ad un contributo cittadini, lavoratori, imprese, parti sociali, associazioni, attori della ricerca, politica ed istituzioni su un tema vitale: quello dello sviluppo dell’industria, dell’innovazione e dell’occupazione. Sullo sfondo c’è il noto caso delle Fonderie Pisano- scrive il sindacato- la cui vertenza resta in piedi e che, in un lavoro di sintesi necessario tra i diversi attori coinvolti, potrebbe trovare possibili sbocchi che tutelino tutti gli interessi e le prerogative in campo. Un modo come un altro per dire che le Fonderie non debbono lasciare la Provincia di Salerno, al prezzo di un depauperamento economico e sociale del territorio. A far da contraltare all’iniziativa della Cgil arriva, nella stessa mattinata, la conferenza stampa che il comitato e associazione Salute e Vita faranno presso il bar libreria Verdi in piazza Luciani a Salerno, per stigmatizzare e denunciare il comportamento e l’inerzia dell’Arpac in ordine ai controlli che avrebbe dovuto fare nel sito delle Fonderie. Gli avvocati Franco Massimo Lanocita e l’ingegnere Salvatore Milione annunceranno i provvedimenti che si intendono assumere a tutela della salute pubblica.
Fonte LiraTv
Maledettissime fonderie è da domenica scorsa che siamo chiusi in casa dall’alba fino a pomeriggio inoltrato, non ce la facciamo più AIUTO!!!