Abbiamo preso gente di categoria, con l’avallo della società e l’ok dell’allenatore. Puntiamo al massimo, senza creare illusioni.’
A dirlo Angelo Mariano Fabiani in una intervista realizzata da Enzo Casciello sul quotidiano La Città oggi in edicola.
Sulla possibile iscrizione ad un campionato di serie A Fabiani risponde così: Siamo in presenza di norme obsolete, che vanno cambiate e non è detto che ciò non avvenga. Mi spiegate perché due cognati, come nel nostro caso, non possano essere al comando di due società che militano nello stesso campionato?
D’accordo, ma al momento la situazione è questa – insiste Csciello – e Fabiani replica ‘E la Salernitana non la teme, anzi è fiduciosa che l’ostacolo possa e debba essere rimosso. Siamo una società sana, requisito essenziale per ogni obiettivo, e Dio lo sa quanto sia importante avere i conti a posto. È appena scomparso un grande manager come Marchionne. Ci ha insegnato quanto sia necessario mettere in regola un’azienda.
Sono ancora d’accordo, ma al di là di giuste teorie i paletti esistono e resistono.
La Salernitana non si pone limiti. Lo ha già fatto, anche se non è andato tutto come volevamo, e il primo responsabile sono io’.