L’incontro è per programmare i nuovi obiettivi dopo l’uscita dal commissariamento. Due i punti all’ordine del giorno della riunione: il consolidamento della rete per la fecondazione medicalmente assistita e per l’eterologa, e la medicina territoriale, con il potenziamento degli ambulatori. «Da oggi nessuno a Roma può dire di voler mantenere il commissariamento e non potrà farlo – chiarisce il presidente – perché non ci sono più motivi. E siccome la Regione è un organo costituzionale di pari dignità dello Stato è evidente che quando termineranno le verifiche, nessuno potrà dire nulla e la Campania si riprende la sua autonomia pienamente. Una svolta storica di immagine, una riconquista di prestigio, dignità e credibilità sul piano nazionale. Non è stata una piccola cosa arrivare a questo risultato intanto sul piano finanziario e poi sui livelli assistenziali. Siamo fuori dal piano di rientro».