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Salerno, dopo 9 anni di lotte nasce Sofia: mamma ringrazia dottor Petta

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Ancora un attestato di stima e gratitudine per il direttore del Reparto di Gravidanza a Rischio del Ruggi di Salerno, dottor Raffaele Petta e per il suo team. A raccontare la sua testimonianza e ad esprimere il suo ringraziamento per il noto ginecologo salernitano, è la neomamma Patrizia Cardamone, su Facebook. Nessun commento da parte del direttore Petta, non autorizzato dalla Direzione dell’ospedale salernitano a parlare del lieto fiocco rosa. Di seguito, la lettera della signora Cardamone, diventata già virale sul social.

“Sono diventata finalmente mamma dopo 9 anni di attesa, 4 fecondazione assistite, 3 aborti  e un distacco di placenta grazie al dottore Petta! Voglio raccontare a tutti voi, amici di Facebook la mia storia incredibile adesso ce tutto si è concluso nel migliore dei modi. Sofia Rachele è arrivata dopo oltre 9 anni di lunga attesa, anni di ansie,di paure, di speranze,  di attese e delusioni.  La abbiamo attesa per tanto tempo,dopo che era stata sottoposta a 4 tentativi di fecondazione assistita ed avevo subito 3 aborti spontanei Ricoverata per minacce si aborto, mi era stata diagnosticata una sindrome trombofilica responsabile della poliabortivita per cui fui sottoposta a terapia con eparina.

A 22 settimane una doccia fredda!  Le membrane ovulari  erano prolassate in vagina. In questi quasi sempre la gravidanza si interrompe per la rottura delle membrane, in pochi Centri in Italia, tra cui la “La Gravidanza a rischio” del “Ruggi” di Salerno, si esegue il cosiddetto il cerchiaggio eroico.  L’intervento, eseguito dal dottor  Mario Polichetti con il dr. Raffaele Petta ed il dottor  Josef Allegro , perfettamente riuscito , consentì  la prosecuzione della gravidanza fino alla 29`settimana quando per il sopraggiungere di contrazioni fui di nuovo ricoverata e sottoposta a terapia per bloccar le  contrazioni. Dimessa mi fu sconsigliato di tornare a casa a Cava de Tirreni, per cui alloggiai nrlla casa di accoglienza situata proprio in Ospedale. Nessun consiglio fu per me più prezioso, infatti a 30 settimane di gravidanza, si presente una grave emorraggia accompagnata da forti dolori. In pochi minuti fui trasportata in Ospedale , condotta  direttamente in Sala Operatoria, ed operata per distacco di placenta dal dottor Raffaele Petta, Primario  della “Gravidanza a Rischio” , dal dottor Mario Polichetti con l’ostetrica Anna Botta.

La piccola dal peso di grammi 1400, fu assistita dai dottori Gerardo Alfano e Vincenzo della Monica. Oggi finalmente a casa per la gioia mia è del Papà!  Voglio ringraziare pubblicamente tutto lo staff medico e paramedico del reparto di “Gravidanza a Rischio” di Ostetricia e Ginecologia e della Terapia Intensiva Neonatale del Ruggi per aver consentito la realizzazione del mio più grande sogno della mia vita: avere Sofia Rachele fa le mie braccia!!!  Cari amici di Facebook che bello aver potuto raccontarvi tutto e rivolgo a tutte voi che desiderate un bimbo, un consiglio: NON MOLLATE MAI!”

Fonte SalernoToday

 

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