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Avellino escluso dalla Serie B: respinto il ricorso

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È stata una giornata di passione per i tifosi dell’Avellino che hanno raggiunto in massa Roma in occasione della discussione del ricorso presentato al Collegio di Garanzia del CONI dalla società irpina contro l’esclusione dal campionato di Serie B per presunte irregolarità nella presentazione della fidejussione necessaria.

Purtroppo vane sono state le speranze dei tanti supporters avellinesi che da poco hanno accolto la notizia del respingimento del ricorso e, pertanto, della pressoché totale certezza di non prendere parte al prossimo campionato di Serie B. Nei pressi della sede del CONI, per precauzione, sono stati schierati degli agenti in tenuta antisommossa per prevenire eventuali azioni di qualche esagitato tra i tanti appassionati che hanno seguito l’Avellino nella trasferta più importante degli ultimi anni.

“Il ricorso – ha spiegato l’avvocato Eduardo Chiacchio – è stato respinto perché non sarebbe stato impugnato per tempo il comunicato ufficiale di maggio. Ma ci sono delle aperture da valutare con la massima attenzione. Bisogna agire subito con un avvocato amministrativista. Oggi finisce la fase sportiva e già da stasera deve aprirsi quella amministrativa, che nel caso sarà al Tar del Lazio”.

IL COMUNICATO UFFICIALE

Ad ufficializzare il respingimento del ricorso ci ha pensato lo stesso Collegio di Garanzia dello Sport attraverso questa nota ufficiale: “Il Collegio di Garanzia dello Sport, a Sezioni Unite, nel giudizio presentato il 23 luglio 2018, ai sensi dell’art. 1 del Regolamento previsto ex art. 54, comma 3, CGS CONI, dalla società U.S. Avellino 1912 s.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), in persona del suo Commissario Straordinario e legale rappresentante pro – tempore, dott. Roberto Fabbricini, per l’impugnazione della delibera dello stesso Commissario Straordinario, pubblicata sul Comunicato Ufficiale n. 33 del 20 luglio 2018 – con la quale è stato respinto il ricorso proposto dalla predetta società avverso l’intervenuto riscontro, ad opera della Co.Vi.Soc., giusta nota del 12 luglio 2018, del mancato rispetto dei “criteri legali ed economico finanziari”, così come stabiliti, ai fini del rilascio della Licenza Nazionale per l’ammissione al Campionato di Serie B 2018/2019, nel C.U. n. 27 del 13 aprile 2017 e nella integrazione di cui al successivo C.U. n. 49 del 24 maggio 2018, con contestuale diniego al club irpino della concessione della Licenza Nazionale richiesta e con reiezione della sua domanda di iscrizione alla Serie B per la stagione 2018/2019, nonché di tutti gli atti presupposti, connessi e/o conseguenti alla decisione medesima, tra cui, in particolare, la già citata contestazione dell’Organo di Vigilanza del 12 luglio 2018 ed il parere contrario della stessa Co.Vi.Soc. del 19 luglio 2018 – visto che, alla stregua di quanto emerso dalla discussione orale e dalla documentazione prodotta dalla ricorrente, quest’ultima, sotto il profilo sostanziale apparirebbe in possesso dei requisiti di idoneità e sostenibilità finanziaria; considerato, peraltro, che il C.U. n. 49 nel quale è indicata una scansione procedimentale enormemente ristretta, ma nondimeno vincolante, non è stato impugnato nei termini previsti, il Collegio non può valutare la legittimità di tali criteri formalistici e respinge il ricorso“.

L’Avellino valuterà in queste ore cosa fare, ma sembra possibile l’ipotesi di ricorrere all’ultimo grado di giudizio per provare a scongiurare l’eventualità della definitiva esclusione dalla B.

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