“Pur avendone la possibilità, infatti, non si assume a tempo indeterminato personale vincitore di concorsi in altre aziende ma già in servizio a tempo determinato a Salerno”, hanno spiegato i rappresentanti dei lavoratori, che indicano quello del Policlinico Federico II di Napoli il caso da seguire in merito a questa procedura. “Nonostante l’obbligo di attivare le stabilizzazioni imposto dalla Regione Campania con circolare del 13 luglio, nulla è stato fatto al “Ruggi” di Salerno”, hanno continuato Addesso, Conte e Antonacchio.
“I precari, vincitori di concorsi in altre aziende sanitarie italiane, chiedono di rimanere all’azienda di via San Leonardo dove già lavorano a tempo determinato. Tutto potrebbe realizzarsi con un accordo tra le amministrazioni interessate. Il “Ruggi” dovrebbe attingere alla graduatoria di un altro ospedale, il quale poi scorrerebbe la lista assumendo chi viene dopo. E’ tutto legale, ma i vertici dell’azienda di Salerno non ci danno risposte e non si riesce a capire il perché. Altrove è stato fatto, qui siamo fermi al palo”.