Un’intera comunità si è stretta attorno alla famiglia per l’ultimo saluto al caporal maggiore. In chiesa anche il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo e il comandante delle Forze Operative Sud, generale di corpo d’armata Rosario Castellano.
C’erano parenti, amici, colleghi, ma anche tanti cittadini angresi che, seppur non conoscevano il giovane militare, hanno condiviso in questi giorni il dolore di papà Giovanni e di mamma Anna, inconsolabili, al primo banco, insieme alla figlia Paola.
«Un ragazzo che si è sempre distinto per il proprio valore e l’immensa dedizione…un soldato e un ragazzo che non risparmiava mai un sorriso, un riferimento per tanti amici e colleghi a cui non perdeva occasione di fare da spalla. Un militare preciso, dedito al proprio lavoro, un elemento all’interno del gruppo che generava positività e spirito di emulazione». Racconta di lui chi lo conosceva a Il Mattino
Particolarmente toccante il saluto degli amici, che hanno accolto l’arrivo del feretro con uno striscione fissato lungo il cancello esterno della villa comunale, in piazza Doria. «Resta vivo il tuo sorriso. Buon viaggio Enrico».
Un suicidio ancora avvolto nel mistero ed inspiegabile. I genitori del ragazzo avevano ricevuto venerdì sera un messaggio nel quale il figlio si mostrava felice, la stessa reazione l’avrebbe manifestata ad un suo amico, maresciallo della Finanza – come scrive La Città –
L’esercito tramite colonnello Orazio Berlingieri ha tenuto a precisare che il suicidio non è ascrivibile a problemi di lavoro del caporale.