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Mezzaroma presenta le nuove maglie della Salernitana

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Marco Mezzaroma indica la strada da seguire nella stagione del centenario ed alza l’asticella e dice subito in apertura di conferenza stampa: «Gli addetti ai lavori hanno dato atto che abbiamo allestito un organico di grande qualità. L’incontro che ho voluto con voi è per cercare di avere con la città un rapporto costruttivo e cercare di avvicinare i tifosi alla squadra. Spero che il lavoro di qualità venga riconosciuto dalla tifoseria. Mi sembra non si sia compreso bene che tipo di squadra stiamo allestendo».

LE MAGLIE.  La prima divisa sarà granata con un ampia ‘S’  celeste sulla parte sinistra, la seconda sarà bianca, la terza oro con la banda a forma di ‘S’ di colore granata. Nella scelta dei colori e dei modelli si è voluto privilegiare il richiamo alla storia ed al vessillo della città di Salerno.

L’incontro con la stampa è stato utile a Mezzaroma e Fabiani anche per fare il punto sul mercato. Il patron ha sottolineato la portata degli investimenti finora sostenuti, dichiarando che la società ha allestito un organico di qualità a dimostrazione della volontà di alzare l’asticella, anche perchè, ha aggiunto, il problema della multiproprietà non è tale e, dunque, la Salernitana può puntare alla promozione.

Una volta in massima serie, ha concluso Mezzaroma, ma solo allora ci si porrebbe il problema.

IL MERCATO. Per Jallow c’è l’accordo tra Chievo e Salernitana per un prestito con riscatto e controriscatto. La società granata avrebbe l’obbligo in caso di promozione.  Per Djuric resta una certa distanza col Bristol sulla valutazione del cartellino.

FABIANI: «Da quando sono a Salerno, dalla C, la proprietà non mi ha mai posto imiti economici per allestire la squadra. Se ne sono dette tante, ma la verità è che a volte si può sbagliare calciatore o campionato. Ai play-off c’è andato il Venezia che non aveva nulla in più della Salernitana, non aveva nessun attaccante in doppia cifra. Stiamo prendendo giocatori funzionali.

Il rammarico dello scorso anno è che non abbiamo raggiunto i play-off per demerito nostro. Si è discusso su Bocalon, ma il primo anno di B abbiamo fatto il play-out con Coda e Donnarumma. Quello che mi auguro è che tutte le componenti stiano vicine alla squadra e allo staff tecnico. Quando scientificamente si attaccano alcuni giocatori, che hanno venti anni, ne potrebbero risentire. Non giova al buon funzionamento dello spogliatoio. Se insieme a noi cresce anche la stampa, quel risultato che ci interessa sarebbe molto più facile. Non basta covare odio a prescindere. Le società retrocesse sono retrocesse per cattiva gestione, ogni anno abbiamo cercato di fare il massimo.

MEZZAROMA SUGLI ABBONAMENTI: «Mi sarei aspettato qualcosa di più. Può stare antipatico Mezzaroma o Fabiani, ma c’è un’oggettività, stiamo allestendo una squadra competitiva. Prorogare la campagna abbonamenti? Verificheremo se c’è la possibilità di venire incontro ai tifosi, ma è giusto ci sia una piccola autocritica. Se mi interessa una cosa io mi informo, non mi riduco sempre all’ultimo come facciamo noi salernitani. Si sa che ci sono soltanto quattro sportelli ai botteghini. L’abbonamento lo possono ancora fare i tifosi, non è chiusa la campagna abbonamenti».

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