A darne notizia il quotidiano Il Mattino oggi in edicola. Ad oltre una settimana dal decesso sono scattati gli avvisi di garanzia che interessano tre centri ospedalieri nei quali si è consumata la degenza del paziente dal ricovero, avvenuto lo scorso 10 maggio fino alla morte avvenuta il 28 luglio.
Sul registro degli indagati sono finiti 12 sanitari del Ruggi, plesso ospedaliero dove l’anziano è morto, 10 della clinica Montevergine di Mercogliano dove è stato effettuato l’intervento chirurgico e 5 del centro riabilitativo dell’ospedale “Criscuolo/don Gnocchi” di Sant’Angelo dei Lombardi dove l’uomo era stato trasferito l’8 giugno scorso prima di finire in gravissime condizioni al nosocomio di via San Leonardo.
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